IRREVERSIBLE - un film curioso schoccante.. asfissiante.. agitante.. ansimante.. drogato.. e lento
Come il ritmo di un colpo di adrenalina che dun tratto entra in circolo.. e dopo passando leffetto si addormenta
Curioso anche lidea di andare a ritroso fino alle origini si si alle origini della storia di tutto del mondo.. una tecnica di ripresa a dir poco surreale e strana.. inconsueta(ndr. da mal di mare).. un film che viene visto solo per la bellucci e che in tanti altri film è molto meglio un film per niente bello.. almeno non mi è piacuto affatto.. anche la bellucci si bella ma nel film a parte uno stupro subito (e nemmeno tanto credibile) non fa altro.
Alternativo drogato ossessionato.. vendicativo violento.. allucinato il maritoun attore direi maledetto
Un film a due faccie.. la prima mezzora (quella imputata come causa dei malori al cinema) tropo violenta e veloce.. schoccante a dir poco la seconda mezzora una storia di amore tra i due amanti (marito e moglie nella realtà..) regolare normale.. anzi niente da dire.. come se fosse una ripresa di cosa fanno loro a casa loro naturale
Una differenza di ritmo tra la prima e la seconda parte del film che amazza il film stesso.
La prima parte del racconto, proprio perchè è a ritroso, è la conclusione stessa della vicenda.. diciamo la verità è dove si accumula e sfocia tutta la tensione accumulata nella vicenda dello strupro.. che tra varie peripezie trova la sua vendetta
Il tutto in un locale buio e fumoso dove ci sono scene di sesso spinto e forte anche se passano in fretta dallo schermo qualcosa ti rimane.. anche solo lidea o un immagine gente vestita male e brutta dove fanno lamore e sesso come animali seguendo tutte le pervesioni che possano venire in mente.. non voglio fare il moralista.. ma è abbastanza pesa come scena anche per una persona adultail tutto condito da una ripresa o tecnica di ripresa forsenata.. le scene vibrano e girano come se la telecamera fosse appena ad un filo e come una banderuola segnavento gira al minimo spiraglio di vento per cui le riprese non sono mai nella prima parte dirette e immobili anche i titoli di coda.. messi allinizio come se la pellicola girasse alla rovescianon sono immobili
Nella prima parte si ha un escalation di sesso spinto perverso e spudorato.. e violenza contro tutti e tutto senza limiti al limite dello stare male fino alla scena centrale della violenza subita.. dopo di che la scena ed il ritmo cambia completamente per assopirsi in una banale e normale storia di amore senza scossoni di nessuna sorta
Insomma un film a due velocità.. che se ne tenevano una via di mezzo ci avrebbe guadagnato anche il tessuto narrativo
Inoltre la bellucci bella e poco brava per i miei gusti.. il marito bello non so.. ma bravo sicuramente lindiavolato in preda alla sete di vendetta lo fa veramente bene.. gli altri attori non erano poi malaccio.. e proprio una questione dei due ritmi così forsennatamente distanti luno dallaltro il primo troppo violento e crudo.. il secondo tropo melenzo e romantico.. forse lidea del registra e dello sceneggiatore era dare limpronta della violenza assurda di uno stupro che va ad investire una persona pacata normale sconvolgendo la sua vita.. fino a fargli fare ciò che non avrebbe mai pensato di fare.. per indicare che cose tragiche certe volte ci segnano di più e velocemente di altri generi di esperienze.. non sapreidi certo lidea dello sconvolgimento emotivo è riuscito a pieno a darla
Nella prima parte tanta era la violenza e le ambientazioni un po crude.. che ci stavo male.. in tutto reso accentuato dalla telecamera in movimento perenne che accentuava il senso di malessere e di ansia ipnotico e ansiogeno agitante direi
Lidea di non riuscire a focalizzare un particolare o un qualcosa nella scena.. il non mettere a fuoco un immagine perché 2 secondi dopo è un'altra il non riuscire a inquadrare le scene perché limmagine non era fissa forse rende bene la disperazione di lui che ha desiderio di vendetta e non riesce a darsi pace fino a che non ha lobbiettivo davanti agli occhi.. con lansia e la rabbia di esserne il colpevole in prima persona.. perdendo tutti gli orizzonti davanti e andando avanti a tastoni..