il bambino che è dentro di noi.. ormai non riesce a far breccia più.. nella dura scorza che ci ha messo addosso il tempo... gli anni.. la tristezza.. la noia...i nostri occhi non sono più abituati a cercare le emozioni e le cose belle... a rimirare anche solo per un attimo un arcobaleno e felici.. ripiombare di colpo nella relatà.. volare e sognare ad occhi aperti... la relatà ormai ha preso il sopravvento e spodestato i sogni.. ormai nemmeno più quando si dorme si sogna.. e non riusciamo a emozionarci di fronte ad una cosa bella..sarà lo smog.. sarà lo stress... sarà la nebbia che si è depositata sul nostro cuore... che come un soffio velenoso ci ha addormentato... il nostro cuore... quando eravamo piccoli.. ogni cosa ci dava emozioni... e quelle emozioni ancora ci devono legare e ancora dobbiamo cercarle.. come quando la domenica mattina andavamo a messa e al ritorno.. ci aspettava il pranzone festoso...festivo... felice.. della domenica.. e alla fine quando la mamma metteva in tavola le paste ancora calde.. furtivamente ne rubavamo una.. come se fosse un privilegio acquistato.. un onore.. essere il primo a mangiarle... prima di tutti... come quando arrivava il luna park... e facevamo la lotta per andarci a giocare... o al mare quando facevamo i castelli di sabbia e poi tutti insieme.. sabbiosi.. ruvidi di rena.. andavamo a tuffarci in mare... o quando mascherati... giravamo per il carnevale.. a tirare coriandoli... a giocare tutti insieme...

i tempi sono cambiati... anche il tempo sembra se ne sia accorto.. il nostro mondo ormai nono p più quello dei bambini.. troppe cose brutte ci circondano.. troppe le ferite che hanno inferto alla nostra società.. che abbiamo inferto alla nostra società... se appicci il tg.. una cosa bella sono mesi che non viene trasmessa.. puoi cambiare canale... certo.. ma le notizie brutte ti seguono.. ti cercano e ti affossano l'umore... un giorno dopo l'altro... non ne puo fare a meno.. ormai non ti riesce nemmeno più a fare effetto niente di piacevole... ormai il bambino è sommerso.. con i suoi sogni innocenti.. in un mare di spazzatura.. in un mare di violenza.. ormai tanta ne abbiamo vista... che i nostri sogni non riescono più a farci volare in alto e librarci come una aquila in volo.. a volteggiare in aria.. liberi...

mi piacerebbe potermi librare in volo... mi piacerebbe per un attimo come un astronauta.. dall'alto vedere questo mondo e studiarlo... e vedere se da lontano è poi così tanto male...

la pioggia di questi giorni ha cercato di lavare questa nostra corrotta società... ma ormai questa è la nostra società... e non è bastata... liberiamo il bambino che sta in noi e riniziamo a giocare e sognare....

il nostro cuore ha bisogno di emozioni... e di sensazioni dolci... ha bisogno di essere allenato... aiutiamoci a volerci bene.. coccoliamoci... ogni tanto regalandoci un dolce ogni tanto.. 'na pastarella du'ce du'ce... vediamo l'amore che ci circonda.. e godiamo di ogni piccola cosa... dalla paste la mattina... al brutto tempo.. e fare ciak ciak nelle pozzanghere di pioggia... nella partita di calcetto in pineta tra amici...

un libro secondo me che mi ha aperto gli occhi... di tante cose che ci siamo scordati... di emozioni che da piccoli hanno caratterizzatyo la vita di tutti.. e che magari con il tempo ci siamo scordati...

"la prima sorsata di birra" di Philippe Delern ed. Frassinelli... un libro scritto da un grande che si emoziona ancora delle piccole cose come un bambino... quello che dovremmo riuscire a liberare ancora... lasciarlo correre sui prati e giocare... ogni tanto...